Ocean Cleanup malfunzionamento e imprevisti: è rischio fallimento

La nave di supporto

“Wilson” non è più nel Great Garbage Pacht, ora è tristemente in riparazione. L’invenzione di Bojan Slat, alla fine, è stata spodestata dal Pacifico solo con un incidente avvenuto il 29 dicembre. Già da alcune settimane però, i tecnici non erano affatto soddisfatti dei risultati raggiunti. Ora ha lasciato il Pacifico e il mare aperto almeno per qualche mese. “Non stiamo affatto pianificando di abbandonare il progetto – assicura Rick van Holst Pellekaan Media Analist di Ocean Cleanup – anche se molti stanno riferendo erroneamente questa notizia”. Per la fondazione no-profit Ocean Cleanup, nata con l’obiettivo di rimuovere il 50% della plastica dagli oceani in quattro anni, è comunque una brusca battuta d’arresto che alimenta le perplessità degli scettici. In realtà “Wilson” (così l’hanno ribattezzato System 001, in omaggio a Cast Away) sembrava rispondere alle aspettative di Bojan Slat ( intervista su https://www.boardonbnb.com/intervista-a-boyan-slat-it/ ). Almeno inizialmente. Riusciva a catturare la plastica, ma il team ha successivamente scoperto che non riusciva a trattenerla per il tempo necessario al prelievo. Il motivo è che il sistema ad “U” si deve muovere più velocemente dei rifiuti. Un problema che evidentemente non è emerso nei test. L’effetto del vento e delle onde, infatti, non influenza la plastica che galleggia principalmente appena sotto la superficie. Il team di pulizia in 11 settimane ha comuque riportato a riva circa 2000 kg di plastica dal Pacifico. Insomma qualche risultato sarebbe stato raggiunto, non abbastanza però per decretarlo un successo, anzi. L’area del Great Garbage Pacht è grande due volte il Texas, e sebbene la densità della plastica sia superiore ad altre zone, i rifiuti sono ancora molto dispersi (10-100 kg / km2).

L’incidente

Tecnici al lavoro prima del varo


Un giorno, all’alba, i tecnici hanno inspiegabilmente trovato alla deriva una delle teste di traino, era Sabato 29 dicembre. Si era spezzata dal tubo galleggiante di 18 metri che la collegatava ai due stabilizzatori. Il “Tow” , costruito integralmente a “Wilson”, ha subito perciò “incidente” che non rientrava tra quelli ritenuti prevedibili dai tecnici. Il 2 gennaio Bojan Slat ha capito che non poteva più rimandare l’inevitabile. E così quel giorno Slat ha chiesto di rimorchiare “Wilson” verso il più vicino porto delle Hawaii, Oahu. Ad oggi però non è chiaro se verrà riparato li, come appare ormai probabile, o se sarà indirizzato verso la Baia di San Francisco dove è stato costruito. In ogni caso Wilson lo ripareremo e lo riporteremo al GPGP il prima possibile – assicura Rick van Holst Pellekaan –  ci rendiamo conto del fatto che battute d’arresto come questa siano inevitabili quando si tratta di essere i pionieri di una nuova tecnologia”. Nel progetto iniziale Ocean Cleanup contava ti dispiegare fino a 60 dispositivi e non solo nel Great Pacific Garbage Patch, ma in un’area grande 600.000 miglia quadrate.

Foto gentilmente concesse da Ocean Cleanup (https://www.theoceancleanup.com/)

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Autore dell'articolo: Alex Sarti

Sono giornalista pubblicista da qualche anno, e amante del mare da sempre.